Piccoli borghi nelle aree interne. Sperimentazioni per la gestione diretta dei beni culturali e ambientali da parte delle comunità.
Le aree interne soffrono di una significativa riduzione demografica e di un grave problema occupazionale. Il modello insediativo che caratterizza tale aree, per gran parte connotato da piccoli borghi, ha permesso la conservazione di patrimonio culturale materiale e immateriale di primaria importanza per il Paese. La crisi di questi piccoli paesi porterebbe non solo alla perdita di un patrimonio ma anche all’indebolimento di un modello insediativo che ha una grande valenza ambientale e sociale.
Calascio è un piccolo paese collocato sul versante sud del massiccio del Gran Sasso. Gran parte dell’insediamento (abitato un tempo da circa 2.000 persone, è attualmente usato temporaneamente o non utilizzato. I residenti sono circa 150). Il Paese è strutturato in due insediamenti uno di maggiori dimensioni collocato a 1250 metri slm (Calascio) l’altro più piccolo collocato a 1450 metri slm (Rocca Calascio). In quest’ultimo vi è una importante fortificazione, un torrione, la cui parte più antica è del XI secolo poi modificata e integrata dal fratello del Papa Enea Silvio Piccolomini. Dalla Rocca si dominano gran parte dei pascoli in quota e un vastissimo settore di territorio tra la Majella e i Simbruini.
Il Percorso
In continuità con la sperimentazione avviata sin dal mese di Aprile dell’anno in corso, YOUrbanMOB ha siglato con l’Amministrazione di Calascio un accordo finalizzato alla promozione dei beni culturali ed ambientali del Comune. Nasce così la prima edizione di #Visit Calascio, progetto che tramite il coinvolgimento della Comunità ha inteso favorire una rinnovata proposta del territorio e del patrimonio culturale di Calascio. Nell’ambito dell’accordo, costituisce sicuramente un valore importante il recupero di immobili non utilizzati e #Visit Calascio ha rappresentato una significativa occasione per poterne mostrare le potenzialità.
La promozione del Paese
Obiettivo primario del progetto è stato quello di tentare di veicolare anche su Calascio l’attenzione di quanti spontaneamente si recano a Rocca Calascio. In primis l’Info Point ha rappresentato la novità che ha consentito la diffusione d’informazioni puntuali a beneficio dell’utenza e che per la prima volta ha favorito il racconto di Calascio oltre che della Rocca.
La posizione dell’Info Point e la prossimità a questo del punto di partenza della navetta, ha facilitato i visitatori nella fruizione di alcuni servizi di base, con evidente beneficio degli esercizi commerciali e permesso lo svolgimento del collegamento tra Calascio e la Rocca secondo trasparenza e professionalità. La promozione del patrimonio culturale di Calascio è stato uno dei punti d’attenzione nell’ambito della formazione rivolta agli operatori, al fine di permettere anche a coloro che su strada sono entrati in contatto con migliaia di persone che chiedevano come accedere alla Rocca, di dare informazioni mirate, sostenendo la notorietà dell’Info Point come del sentiero escursionistico.
Cosa fare per crescere
L’esperienza della prima edizione di #Visit Calascio può certamente dirsi positiva, tuttavia va considerata come il primo passo di un percorso ancora lungo, ed è per questo che siamo già al lavoro per proporre, durante la stagione 2018, numerose novità.
Rimanete aggiornati visitando la pagine facebook Visit Calascio – YOUrbanMOB e il sito www.yourbanmob.org